sabato 20 settembre 2008

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(vignette di Altan)

L'Africa sfruttata e impoverita e l'Occidente capitalista e opulento: paghiamo il debito ecologico!

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P rima ecoingiustizia. L'Africa è fra le aree più ricche del mondo quanto a dotazioni in risorse naturali, non solo minerarie, eppure è il continente più «ricco» di miseri e affamati.

Seconda ecoingiustizia. L'Africa è fra le zone che più soffrono e soffriranno per i cambiamenti climatici (secondo il rapporto Fao «Climate Change Adaptation and Mitigation: Chellenges and Opportunities for Food Security», subirà un declino del 30 per cento nei raccolti cerealicoli); eppure salvo eccezioni sono gli abitanti dell'Africa ad avere in media l'impronta climatica pro capite più leggera, ovvero a contribuire in misura minore al caso climatico (lo confermano, seppur con alcune inesattezze, i grafici riportati dal supplemento speciale del Financial Times intitolato «Climate Change. Part two: Policy»).

Terza ecoingiustizia. L'Africa è titolare di un importante credito ecologico nei confronti del resto del mondo e in particolare dell'Occidente; eppure è considerata debitrice finanziaria e al tempo stesso destinataria di «aiuti» (virgolette d'obbligo) internazionali ... che coprono una parte irrisoria dell'ecodebito mondiale verso l'Africa. Convenzionalmente si definisce «debito ecologico» il debito accumulato verso le nazioni impoverite durante lo sfruttamento delle risorse naturali il quale provoca spesso problemi di inquinamento idrico e atmosferico, distruzione di terre, spostamenti di popolazioni, malattie, concentrazione di ricchezza.

(di Marinella Correggia, "Africa, ecocreditrice" estratto da "Il Manifesto" del 19 Settembre 2008)

 

venerdì 19 settembre 2008

Sesta edizione ParchinMostra a Napoli

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sabato 20 e domenica 21 settembre 2008, ingresso libero alla Mostra d'Oltremare, viale Kennedy, Napoli, per la sesta edizione ParchinMostra: un invito per chi è interessato ad approfondire la conoscenza, lo stato del patrimonio dei parchi regionali in Campania

scarica programma qui

domenica 14 settembre 2008

Prossimi Master in campo ambientale e qualità a Salerno e a Napoli

image Aperte le iscrizioni, per l' edizione novembre 2008, a Salerno, per le selezioni al MASTER in: "SISTEMI di GESTIONE AZIENDALE INTEGRATI QUALITÁ, QUALITA' AMBIENTALE e SICUREZZA AZIENDALE"

clicca qui


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A Napoli dal 24 ottobre 2008 al 24 gennaio 2009: "MASTER DI SPECIALIZZAZIONE ESPERTO AMBIENTALE" clicca qui

venerdì 12 settembre 2008

Rifiuti tossici nascosti per 20 anni nel territorio di Gomorra: confessa il boss Gaetano Vassallo

image Sul quotidiano "L'Espresso" dell'11 settembre, la confessione del boss Gaetano Vassallo: per 20 anni ha nascosto rifiuti tossici in Campania pagando politici e funzionari. Il clan dei casalesi  ha fatto dei rifiuti tossici un grande affare, facendosi carico, in cambio di facile denaro, delle scorie tossiche provenienti da aziende del Nord, sotterrandole nelle campagne, in discariche abusive, nascondendole nelle cave,  nel territorio tra Napoli e Caserta  e quindi contaminando il suolo, l'acqua e l'aria della Campania. Leggi l'articolo al seguente link: cosi-ho-avvelenato-Napoli

La "qualità" non è il "controllo qualità"

La qualità' di un prodotto/servizio è "il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti dei clienti"(per "clienti" si intendono: acquirenti, (sub-)fornitori, dipendenti, azionisti, collettività').
La capacità dell'azienda di fornire cio' che il cliente si aspetta determina la qualità del prodotto/servizio.

La gestione per la qualità e' l'insieme delle attività' svolte per garantire il soddisfacimento degli obiettivi della qualità', che riguardano il sistema produttivo, il prodotto, la progettazione, gli acquisti, le vendite, ecc…


Diverso è il "controllo qualità": insieme delle attività' operative (prove e collaudi) messe in atto sul prodotto/servizio per verificare il soddisfacimento dei requisiti della qualità
Il Controllo Qualità è dunque un'attività a supporto della gestione per la qualità.

La Gestione Qualità riguarda tutto il sistema aziendale.


La norma UNI EN ISO 9001:2000, con l'attuazione della quale si ottiene la certificazione da parte di enti terzi, è lo strumento, il modello di riferimento per ottemperare ai requisiti di un sistema di gestione per la qualità

"Giù per il tubo": niente rifiuti organici

image I nostri rifiuti  organici versati con avventatezza, irresponsabilità  nel lavandino vanno ad intasare fognature e depuratori ed aumentare l'inquinamento di mari e laghi.  Svuotare nella spazzatura gli avanzi di cibo è troppo noioso, faticoso? Si potrebbe mettere un filtro che raccolga gli scarti organici prima che  vadano nei tubi di scarico, ad evitare di buttare qualsiasi cosa che non sia liquida nel lavandino. In ogni caso, non vi venga in mente, per risolvere il problema in modo veloce, di usare il tritarifiuti, in quel caso i rifiuti resterebbero organici con tutti i problemi del caso (diventerebbero solo rifiuti organici tritati)

Il gesto sconsiderato di versare rifiuti organici dal lavandino, impatta molti aspetti della nostra vita ed è necessario evitarlo. I rifiuti organici dal lavandino, scendono nei tubi, arrivano alle fogne (che hanno spesso delle perdite) e da qui in un depuratore che non sempre  funziona(quando c'è) o che  funziona solo quando non piove. Quindi, raggiungono i fiumi con cui sono irrigati i campi degli ortaggi che mangiano , finiscono nelle falde acquifere da cui si preleva  l'acqua che beviamo ed usiamo per cucinare e per lavarci  ed infine finiscono nei laghi e nel mare in cui andiamo a fare il bagno d'estate.

Il carico organico inoltre,  si traduce in un aumento del rischio di eutrofizzazione dei corpi idrici che li ricevono: mari e laghi. Le sostanze organiche scaricate in fognatura diventano presto nutrimento che provoca fenomeni di ipertrofia delle alghe che sottraggono ossigeno ai corpi idrici a danno della vita animale acquatica.
Allo stesso tempo , non effettuando la raccolta differenziata dei rifiuti, raccogliendo separatamente la frazione organica , sottraiamo quest'ultima dal più corretto recupero tramite compostaggio per ottenere compost di qualità da reimmettere nel ciclo naturale come ammendante organico da impiegare in agricoltura,. vivaismo e giardinaggio. La qualità del prodotto di recupero da frazione solida organica è sempre superiore a quella che si ricava dai fanghi di depurazione. Inoltre il maggior lavoro degli impianti di depurazione dovuto alla massa organica scaricata in fognatura provoca un forte aumento dei costi di gestione degli impianti.

mercoledì 10 settembre 2008

I Sentieri dei Lattari, come camminare sui sentieri degli dei

C'è ancora tempo per le attività di sentieristica sui Monti Lattari, incantevoli, sorprendenti montagne, che si affacciano sull'altrettanto incantevole, sorprendente costiera amalfitana. Il progetto si inserisce nell’Ambito del Programma Regionale MONTAGNA VIVA. Le giornate prevedono inoltre una degustazione di prodotti tipici presso ristorante o agriturismo e uno spettacolo di tammurriata

domenica 14 settembre 2008

sentiero "La Reggia de li Ciucce", Gragnano / Pimonte

domenica 21 settembre 2008

"Sentiero delle Fonti", Agerola

- Difficoltà: bassa
- Punto di partenza:   366 mt s.l.m.
- Punto d’arrivo: 257 mt. s.l.m.
- Durata: 3 ore

- Difficoltà: medio - bassa
- Punto di partenza: 650 mt s.l.m.
- Punto d’arrivo: circa 1000 mt. s.l.m. per trekkers esperti
- Durata: 3 ore (percorso breve); 5 ore (percorso completo)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA E INFORMAZIONI al
cell. 3498667514 (Legambiente dott. Luigi Malafronte)
tel. 0813909931 (Ufficio Informazioni Comune Pimonte)
lattari.turismo@libero.it

www.isentierideilattari.eu

lunedì 8 settembre 2008

Controlla lo stato delle raccolta differenziata in Campania

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Grazie all'elaborazione del sistema SIR da parte della Provincia di Napoli, è possibile per un semplice utente, essere aggiornato in tempo reale sullo stato della raccolta differenziata nei comuni campani e per gli enti ( come i comuni) e le aziende, contribuire al progetto, registrando i rifiuti prodotti. Un sistema trasparente efficace e completo, in grado di fornire un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato che consenta di orientare politiche e interventi adeguati alla realtà e di monitorare l’efficacia degli interventi stessi ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati

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Visite al "parco degli Astroni" di Agnano: oasi incontaminata

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L'amministrazione Provinciale di Napoli,
in collaborazione con WWF Italia, promuove una serie di percorsi guidati
all'interno della Riserva Naturale dello Stato "Cratere degli Astroni", per riscoprire i valori storici e naturalistici del nostro territorio.


Le visite sono gratuite

Per le prenotazioni
chiamare il numero
0815883720
Tutti i giorni dalle 9:00 alle 14:00
oppure
scrivere una e-mail:
oasiastroni@wwf.it

Sabato 18 e Domenica 19 Ottobre


Il territorio ed i cambiamenti climatici
Incontro presso la riserva per osservare
un luogo protetto dalle trasformazioni
dell'uomo ma non dai cambiamenti
climatici in atto nel pianeta. L'escursione
nella riserva illustrerà le sue principali
peculiarità nonché le trasformazioni che
il clima determina su ambienti analoghi a
quello della riserva in ogni parte del
mondo.

Sabato 13 e Domenica 14 Settembre
Sabato 4 e Domenica 5 Ottobre


Astroni: I fasti del passato.
Incontro presso la riserva per viaggiare
nel tempo e riscoprire i fasti di un luogo
magico rimasto pressoché inalterato nel
tempo, dove alberi secolari oggi
testimoniano gli eventi di Napoli e
dintorni dall'Epoca Romana Imperiale
fino ai Savoia, attraversando duemila
anni di storia.

 

sabato 6 settembre 2008

Il decalogo dell'"amore verde"

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E' di Greenpeace il decalogo dell'amore "verde" attraverso 10 regole. Si può salvare il pianeta anche in camera da letto.

Prima regola: spegni la luce

Seconda regola: cenette a base di cibi semplici e genuini ma in grado di risvegliare i sensi.

Terza regola: se si fa sesso all'aperto, prato non trattato con pesticidi chimici

Quarta regola: frutto della passione, non ogm

Quinta regola: cene afrodisiache non favorendo la pesca intensiva (lo sfruttamento delle ostriche ha impoverito il mare)

Sesta regola: lingerie sexy ma ad impatto zero

Settima regola: schiavo d'amore, non del petrolio, ovvero evita sex-toys in PVC

Ottava regola: la doccia si fa in due, risparmiando l'acqua

Nona regola: letto costruito con legno ottenuto da foreste gestite secondo criteri di ecosostenibilità (marchio FSC)

Decima regola: fate l'amore non fate la guerra

ECOMONDO 2008

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 Fiera a Rimini o5-08/novembre/08

12a edizione della fiera internazionale del recupero di materie ed energia e dello sviluppo sostenibile

 http://www.ecomondo.it/

mercoledì 3 settembre 2008

Eco-segmentazione: una strategia per la sostenibilità

image L'eco-segmentazione del mercato è la scelta di indirizzare la produzione rispondendo alla domanda dei consumatori attenti agli impatti ambientali. È un metodo di tutela ambientale market oriented che supera la "regolamentazione diretta", supera il principio  "chi inquina, paga", diventando uno strumento di politica ambientale per un'impresa sociale. Con gli altri metodi  infatti, si agisce soprattutto sul contenimento dei problemi dell'inquinamento, ma non si riesce a prevenirli.

La prevenzione può essere ottenuta attuando una eco-segmentazione del mercato. Per tale riorientamento del mercato sono disponibili due tipi di strumenti: la certificazione ambientale e le “labels” ambientali.

Le certificazioni e le labels ambientali determinano sul mercato una differenziazione dei prodotti ottenuti con comportamenti più rispettosi dell'ambiente rispetto a quelli fabbricati con metodi più inquinanti.

Ma quanti imprenditori sceglieranno una produzione eco-oriented piuttosto che eco-nomicamente vantaggiosa? E quale quota di mercato è interessata a prodotti selezionati in base al loro impatto ambientale?

Insomma, le scelte di mercato  possono cambiare la qualità della nostra vita e poichè queste si basano sulla domanda del consumatore, il cittadino (non diamo sempre la colpa allo stato, alla politica) ha un ruolo chiave nel cambiare la tipologia della produzione  e da qui nel migliorare l'ambiente e la società.