....il problema rifiuti non sarebbe così pressante come in questi giorni in Campania. I rifiuti non sono qualcosa di cui disfarsi, ma vanno gestiti. Eliminarli considerando l'esterno delle nostre case come un'immensa pattumiera, non può risolvere il problema per nessuno. Intanto, perchè il "fuori dalle nostre case" non esiste. Questo concetto in inglese è "Don’t throw it away, there is no “away”” (Non buttarlo fuori, il “fuori” non esiste). Infatti ovunque il rifiuto si getti, lo si getta sempre nel nostro “giardino di casa”, il pianeta Terra.
La soluzione è (quante volte è stato detto?) ridurre i rifiuti a monte e questo significa scegliere fra le diverse possibilità:
- recupero
- riutilizzo
- riciclo
Dunque: raccolta differenziata!
La raccolta differenziata trascurata o meglio quasi per nulla ottemperata, è la ragione dell'emergenza rifiuti in Campania.
Ricordate quando si restituiva il vuoto a rendere? Si fa ancora? Siamo un pò tutti colpevoli di negligenza, superficialità, ma soprattutto è colpevole chi, potendolo fare politicamente, ha scelto di non decidere o ha deciso contro l'interesse comune, seguendo altri tipi d'interessi
Adesso occorrono soluzioni veloci, valide: nuovi siti di stoccaggio e nuove discariche o riapertura di quelli vecchi. Successivamente, occorreranno ovviamente soluzioni tecnologiche efficienti per il trattamento dei rifiuti accumulati, soluzioni che significano recupero di materia e di energia.
La sindrome NIMBY (non nel mio giardino di casa), che vede tutti i comuni italiani opporsi alle discariche sul proprio territorio, va superata. Il problema dei rifiuti è un problema di tutti.
Lo stato di emergenza in Campania fu ufficialmente dichiarato con un D.P.C.M. dell'11-02-1994.
A 14 anni di distanza il bilancio è tutt'altro che positivo.
Forse ci vorrebbe solo un miracolo, già, un miracolo di "De Gennaro"