Nel perseguimento di politiche antiecologiche non esiste morale, non esiste rispetto per se stessi e gli altri. La terra, l'aria, l'acqua sono elementi necessari alla nostra buona salute e ad un' esistenza dignitosa, sono patrimonio di tutti e come tali andrebbero tutelati con il contributo di ognuno. La contaminazione dell'ambiente si origina da quelle delle nostre coscienze.
Un inquinamento a monte di quelli visibili e noti a tutti, ha originato gli altri. L' inquinamento ideologico, del valore umano e dei beni dell'umanità, ha ferito prima la nostra dignita e poi la nostra terra. Mi chiedo perchè? Ci siamo spinti troppo in là..troppe merci, troppo consumismo per condannarci a vivere tra rifiuti, uso eccessivo di energia e di carburante per velocizzare l'esaurimento delle risorse combustibili e per aumentare l'effetto serra, città piene di luci e per questo a rischio di black-out, spreco di acqua quando già è scarsa la disponibilità di risorse idriche.
Ci stiamo autodistruggendo, stiamo agendo contro noi stessi, contro una vita umana sostenibile.
Quando ci si spinge oltre, conviene indietreggiare..subito.
Di "ambiente" si parla, si scrive perchè è un problema sotto gli occhi di tutti, ma, tra i tanti comportamenti "very eco-friendly" solo perchè "di moda" o al contrario perchè "alternativi" o infine per un uso politico o moralistico, spero si distinguano sempre di più quelli davvero sentiti con impegno e rispetto verso noi stessi e il pianeta in cui viviamo. Umanizzarci per ripulirci "dentro" e "fuori" è la strada da percorrere