mercoledì 27 agosto 2008

L'insostenibile smoderatezza del consumismo

image La società attuale è sempre più la società delle merci, della produzione, della sovrapproduzione. Elettrodomestici, cellulari, computers, etc., tutto viene sostituito rapidamente perchè presi dalla smania della novità e del "must have". I guardaroba sono pieni di abiti e accessori superflui. Le auto vanno cambiate spesso non perchè vecchie ma per un nuovo irresistibile modello.

A questa assurda eccessiva produzione di merci corrisponde un'altrettanto assurda, eccessiva produzione di rifiuti, di scarti. Il vecchio fa posto al nuovo per aggiungersi alla  montagna ingestibile di materiali superati perchè spesso volontariamente non più utilizzati.

Insomma l'economia impera e influenza le menti e spesso economia = decrescita

Dovremmo imporci a questo punto un limite, giusto?

Linkatevi a decalogo decrescita per una forma di consumo libera dalla pressione dello sviluppo economico.

sabato 23 agosto 2008

SANA:Bologna, 11-14 Settembre 2008

image A Bologna la 20esima edizione di "SANA, Salone Internazionale del Naturale" Come sempre, chi è interessato a una vita sana e di qualità, troverà un'ampia offerta di prodotti naturali.

sito: http://www.sana.it

giovedì 7 agosto 2008

M'illumino di "energia solare"

Ideata dal designer Tobias Wong, “Sun Jar” è la lampada ecologica del futuro, a energia solare: un barattolo contenente  un pannello solare, una batteria e un sistema led. L’utilizzo è semplicissimo, basterà esporre il barattolo ad una fonte di luce naturale, in questo modo la batteria si caricherà in modo da poterla utilizzare di sera per illuminare i vostri spazi.

Non è un'idea oltre che ecologica, anche romantica?

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I cinque sensi e i piaceri dell’ecologia

Una delle tattiche più utili per convincersi e convincere al cambiamento in direzione ecologista e sociale è presentarlo come piacevole. Il contrario di un sacrificio. Un più, non un meno. Il sacrificio è rimanere nella palude del troppo, fra cianfrusaglie materiali e dipendenze mentali. Ma: un oggetto o un’azione o una situazione piacevoli, come possiamo definirli senza troppo alambiccarci? Una carezza ai cinque sensi. E un oggetto o un’azione o una situazione dis-piacevoli? Uno schiaffo ai cinque sensi. Piacere sociale ed ecologico, poi, è quello che accarezza tutti insieme i sei sensi: il sesto essendo la sensibilità ecosociale.
Comunque anche senza considerare il sesto senso, sono gli stessi sensi fisici – se non sono prigionieri - a poterci guidare in un vivere ecologicamente che sia per tutti. Perché la gran parte di quel che danneggia natura e persone provoca anche un inquinamento visivo, acustico, olfattivo, tattile e perfino “palatale”. I piaceri “veri”, che non riservano lati d’ombra o delusioni, non inquinano, non pesano e spesso non costano nulla, sono tanti!
Non è forse una carezza per gli occhi un paesaggio integro? Quanto più è cementificato, tanto più è sgradevole. Eppure magari si cura nel dettaglio l’arredo di casa e non ci si impegna a preservare quel che sta intorno.Una borsa di tela colorata e durevole che uno shopper di plastica? Una strada piena di biciclette e pedoni che una piena di ferraglie?
Non è forse un piacere per l’udito “sentire” il silenzio? Evitare di subire i rumori degli motori a scoppio squarciare il silenzio?
Non è forse un piacere per l’olfatto assorbire il profumo di una peperonata anziché la puzza globalizzata di un fast food divoraforeste? O l’odore di vernice naturale che sa di bucce d’arancia essiccate, mentre i colori chimici sanno di mortiferi idrocarburi?
E il tatto, la pelle e i suoi organi sensoriali, non sono offesi dal tocco gelido dell’aria condizionata – accesa anche quando magari fuori c’è un bel venticello - o da quello rovente di un eccesso di riscaldamento – innescato anche quando magari fuori c’è un tepore sufficiente?
I piaceri su descritti accarezzano uno dei cinque sensi o più di uno senza offenderne nessun altro. Ma una passeggiata sotto un viale di tigli quando è tutto fiorito può essere un piacere del tutto privo di consumi materiali, per tutti e cinque i sensi. I fiori fanno salire l’odorato e la vista in paradiso. Il sole e il venticello accarezzano il tatto. Il silenzio acquieta l’orecchio. E se con i fiori prelevati ed essiccati si fa una tisana, è una goduria per il palato.
Dunque, azione! Cerchiamo di evitare che altri infliggano (e di infliggere agli altri) dis-piaceri ai nostri sei sensi. E di preservare la natura. Fonte di somme e leggere piacevolezze.

(di M.Correggia, estratto da greenreport.it, 06/08/2008)

Spostamenti sostenibili: nasce roadsharing.com

www.roadsharing.com è il luogo d'incontro tra chi ha mete comuni: la destinazione di un viaggio, di una vacanza, e perche' no, del posto di lavoro. Così diventa facile, economico e sostenibile spostarsi. Chi offre un passaggio si registra con i propri dati sul sito inserendo luogo di partenza e di arrivo -che saranno georeferenziati grazie alle mappe di Google- e resta in attesa di chi cerca il passaggio verso quella destinazione, o comunque di un luogo lungo il tragitto. A sua volta chi e' in cerca di un passaggio puo' inserire il percorso desiderato e attendere una proposta di passaggio on line.
Quando un utente trova un percorso interessante puo' contattare l'inserzionista, sara' RoadSharing a inoltrare la comunicazione stabilendo cosi' il contatto tra i futuri compagni di viaggio. Il tutto è gratuito.

venerdì 1 agosto 2008

Green map: per viaggiare sostenibile

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Green Map è la mappa interattiva che vi aiuta a trovare le mete più green del pianeta. La mappa è interattiva  e con un clic si possono individuare aree verdi, ristoranti green, punti di riciclo, parchi con attività sostenibili, mobilità sostenibile con mezzi di trasporto ecologici.
La Green Map è nata nel 1995, e ha creato oltre 350 mappe per più di 50 nazioni che promuovono uno sviluppo sostenibile, risparmio ed efficienza energetica. Solo in questi ultimi mesi il progetto è andato online su www.greenmap.org