L a cementificazione, l'abusivismo edilizio, la brutta architettura spesso deturpa il paesaggio e le strutture urbane. Questo tipo di situazione, impattando la bellezza del paesaggio e il decoro dei centri urbani produce un inquinamento cosiddetto visivo. Come tutte le forme d'inquinamento, anche l'inquinamento visivo andrebbe monitorato e denunciato. Il concorso "Demoliamoli" indetto dall' Associazione Nazionale Ingegneri ed Architetti Italiani e dall' Archivio Fotografico Parisio, offre l'opportunità a chiunque voglia, di denunciare, attraverso l'invio di foto, gli "ecomostri" presenti sul territorio campano. Le fotografie dovranno pervenire non oltre il 30 settembre 2008. Info: concorso "Demoliamoli"
giovedì 26 giugno 2008
Concorso "Demoliamoli": invia le tue foto per denunciare gli ecomostri
martedì 24 giugno 2008
Patologia Ambientale: l'uomo altera l'ambiente ammalandosi
Le attività umane hanno trasformato quelli che sono gli equilibri naturali del nostro pianeta.
L'uomo troppo spesso agisce per vantaggi immediati ma che hanno ripercussioni a lungo termine sull'ambiente rendendosi responsabile di alterazioni ambientali che sono causa di numerose malattie. Ecco perchè serie patologie sono conseguenza diretta o indiretta delle azioni irresponsabili dell'uomo.
Dalla volontà di migliorare le conoscenze scientifiche in materia, attraverso l'approfondimento di studi biologici e medici è nata, a partire dal 1999, l'iniziativa del prof. Mario Bologna dell' Università degli Studi dell'Aquila, di tenere un corso di Patologia Ambientale.
Alla pagina web http://www.isavemyplanet.org/corsoita.html sono disponibili i capitoli in formato pdf del corso.
lunedì 16 giugno 2008
Per un ufficio più sostenibile
ENERGIA ELETTRICA
1. Spegniamo le luci quando usciamo dall’ufficio, anche solo per pochi minuti, e sempre durante la pausa pranzo e la sera. Spegniamo le luci quando l’illuminazione naturale dell’ufficio è più che sufficiente. E quando serve luce è meglio una piccola lampada da tavolo (con lampadine a basso consumo) per migliorare il comfort dell’ambiente e la direzionalità della luce durante il lavoro. Ricordiamoci di spegnere le luci nei bagni.
2. Attiviamo sempre la funzione di “risparmio energia” del computer (si accede da "impostazioni" → "pannello di controllo”): "stand-by" dopo 5 minuti, "spegni monitor" dopo 10’, "disattiva i dischi" dopo 15’…
3. Durante la pausa pranzo, una sosta prolungata e soprattutto la sera, spegniamo sempre computer, video e stampante. È falsa l’idea che la ripetuta accensione/spegnimento del computer possa arrecare danni allo stesso.
4. Dopo l’uso della fotocopiatrice attiviamo sempre la funzione “energy saver”.
5. Nei mesi estivi usiamo il condizionatore solo se necessario (specie negli uffici esposti a nord). Non serve una temperatura interna di 18-19 °C; si lavora bene anche a 21-22 °C. Mettiamo piuttosto un piccolo termometro alla parete dell’ufficio e verifichiamo la giusta temperatura. Ricordiamo inoltre che condizionatore acceso e finestre aperte non sono certo indice di efficienza.
6. Il caricabatteria di cellulari, notebook etc. va staccato dalla presa dopo l’uso. Anche senza apparecchi collegati, il trasformatore consuma sempre qualcosa: il led è acceso e l’apparecchio rimane tiepido. Obiettivo: riduzione dei consumi annui elettrici del 10-15% (anche di più con un corretto uso dei condizionatori).
CARTA
7. Per ridurre il consumo di carta preferiamo sempre la stampa in fronte retro (per le nostre bozze ma anche per i documenti ufficiali); il risparmio è almeno del 50%.
8. Per stampare documenti provvisori o ad uso interno scegliamo sempre la modalità “bozza” o “risparmio toner”. Si attivano tra le opzioni “proprietà” → “stampante””.
9. Utilizziamo la carta già usata su un lato come blocchi appunti o come post script.
10. Privilegiamo ove possibile la carta riciclata. Per la sua produzione occorre molta meno acqua; per certe tipologie addirittura un decimo di quella necessaria partendo da cellulosa vergine.
11. Il computer fa risparmiare carta (e l’energia e l’acqua per produrla). Non sempre è così indispensabile stampare tutti i documenti. Usiamo di più la posta elettronica e/o le “chiavi USB”.
Obiettivo: riduzione dei consumi annui di carta del 20-25%
ACQUA
12. Mentre ci laviamo le mani è assolutamente inutile tenere sempre aperto il rubinetto (sono 8-15 litri di acqua al minuto). Quindi apriamolo solo per bagnare il sapone e le mani e poi, alla fine, solo per risciacquarle. Il risparmio d'acqua è maggiore del 60-70%. E se proprio non se ne può fare a meno, usiamo solo acqua fredda (il risparmio di combustibile è assicurato).
13. Segnaliamo subito agli Uffici interni competenti eventuali perdite o guasti dei lavandini e dei bagni. Una piccola e apparentemente insignificante goccia del rubinetto può determinare uno spreco anche di 15-30 litri al giorno, ovvero anche 10.000 litri di acqua in un anno.
Obiettivo: riduzione dei consumi annui di acqua del 20%
PROTEZIONE DELLA SALUTE (inquinamento indoor)
Gli uffici sono luoghi con possibili fonti di inquinamento dell'aria indoor: gli impianti di condizionamento, gli arredi, i computer, le stampanti e le fotocopiatrici, possono infatti costituire significative sorgenti di inquinanti e incidere negativamente sulla qualità dell’aria e sulla salute degli occupanti (irritazione degli occhi, delle vie aeree e della cute, tosse, sensazioni olfattive sgradevoli, nausea, torpore, sonnolenza, cefalea, astenia). Per limitare i rischi di inquinamento indoor è necessario adottare opportune misure di comportamento quotidiano nell’uso e nella manutenzione dei materiali e delle diverse apparecchiature in dotazione.
14. Computer: generano campi elettromagnetici (CEM) prodotti dai vari elementi (alimentatore, trasformatore, scanner, amplificatori audio e, soprattutto, monitor). Accorgimenti: stare ad almeno 60 cm dal monitor; usare preferibilmente monitor a bassa emissione elettromagnetica o a cristalli liquidi (non emettono CEM); usare il computer in modo moderato e fare frequenti soste (almeno 10 minuti ogni ora)
15. Stampanti, fotocopiatrici, fax: i processi di stampa possono generare composti organici volatili, polveri di toner, ozono, selenio, cadmio, formaldeide, prodotti sia per rilascio dai materiali impiegati (toner, inchiostri, carta) sia in seguito alla particolare tecnologia di stampa utilizzata. Accorgimenti: collocare preferibilmente le apparecchiature in ambienti separati o, almeno, il più lontano possibile dai tavoli di lavoro (usiamo un allungatore); preferire apparecchiature a bassa emissione; impiegare apparecchiature dotate di filtri per l’ozono; utilizzare preferibilmente carta senza trattamenti con formaldeide; arieggiare spesso l’ufficio; riporre i toner usati negli appositi contenitori disponibili in tutti gli edifici; lavarsi bene le mani dopo aver maneggiato i toner.
(a cura di Punto Energia di Como e CREA -Centro Regionale Educazione Ambientale- di Como)
venerdì 13 giugno 2008
Quando l'ambiente è condiviso
Il termine cohousing è utilizzato per definire degli insediamenti abitativi composti da abitazioni private corredate da ampi spazi (coperti e scoperti) destinati all'uso comune ed alla condivisione tra i cohousers. Di solito un progetto di cohousing comprende dalle 20 alle 40 famiglie che convivono come una comunità di vicinato (vicinato elettivo) e gestiscono gli spazi comuni in modo collettivo ottenendo in questo modo risparmi di costi e benefici di natura ecologica. Il cohousing si impone oggi come strategia di sviluppo sostenibile in grado di dare benefici sul piano sociale ed ecologico; se da un lato, infatti, la condivisione di spazi, attrezzature e risorse agevola la socializzazione e la cooperazione tra gli individui, dall'altro questa pratica, unitamente ad altri "approcci" quali la costituzione di gruppi d'acquisto interni, favoriscono il risparmio energetico e diminuiscono l'impatto ambientale di queste comunità.
L'auto condivisa (car-sharing in inglese) è un servizio che permette di utilizzare un'automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio vicino al proprio domicilio, e pagando in ragione dell'utilizzo fatto. Questo servizio viene utilizzato all'interno di politiche di Mobilità sostenibile in modo da consentire di rinunciare all'automobile privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. L'auto, in questo modo, passa dall'ambito dei beni di consumo a quello dei servizi. (da Wikipedia)
Il bike sharing ( "condivisione della bicicletta") è uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione dei Comuni che intendono ridurre i problemi derivanti dalla congestione stradale e il conseguente inquinamento. Consiste nella messa a disposizione dei cittadini di una serie di biciclette di proprietà comunale, dislocate in diversi punti di parcheggio, che i cittadini (previa sottoscrizione di apposito abbonamento) possono utilizzare durante il giorno con il vincolo di consegnarle alla fine dell'utilizzo presso uno dei vari punti di raccolta.
L"auto di gruppo"("car-pooling" in inglese), è una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto. È uno degli ambiti di intervento della mobilità sostenibile. Uno o più dei soggetti coinvolti mettono a disposizione il proprio veicolo, eventualmente alternandosi nell'utilizzo, mentre gli altri contribuiscono con adeguate somme di denaro a coprire una parte delle spese sostenute dagli autisti. Tale modalità di trasporto è diffusa in ambienti lavorativi o universitari, dove diversi soggetti, che percorrono la medesima tratta nella stessa fascia oraria, spontaneamente si accordano per viaggiare insieme.
(da Wikipedia)
giovedì 12 giugno 2008
Master in Qualità di "Alma laboris"
Parte dal 08.11.08 il Master in "QUALITA’, QUALITA' AMBIENTALE E SICUREZZA"di Alma Laboris e di aziende partners presso le quali si effettuerà uno stage di 4 mesi. Il corso si terrà a SA, ROMA, MI, PA. Le selezioni per la sede di Salerno sono previste per il 28 giugno; è possibile prenotarsi on line. info: www.almalaboris.it/master.htm
Quarta edizione Master in Comunicazione Ambientale CTS
Partirà ad ottobre 2008 la quarta edizione del Master in Comunicazione Ambientale - Giornalismo, marketing e divulgazione socio-istituzionale organizzato dal Centro Studi CTS, in collaborazione con Modus Vivendi. Il Master si svolge durante 3 mesi in aula full time e 3 mesi di stage, garantito a tutti i partecipanti. Le prossime selezioni si terranno il 17 giugno.
domenica 8 giugno 2008
Il pensiero globale: finalmente ecologico?
Si parla tanto di globalizzazione il cui riferimento più immediato è quello economico.La globalizzazione è l'estensione a livello planetario di modelli di pensiero e di comportamenti.
La globalizzazione economica è legata a tre importanti pericoli globali:
- I problemi relativi alla distruzione ecologica causati dallo stile di vita delle popolazioni ricche, come il buco nell’ozono e l'effetto serra
- I problemi relativi alla distruzione ecologica determinati dalla povertà come i rifiuti tossici o i danni causati da uno sbagliato smaltimento delle tecnologie invecchiate….
- Ed infine l’insorgere dei pericoli delle armi d’annientamento di massa legati alle dinamiche della guerra .
La globalizzazione diventa quindi un pericolo per chi vuole farne strumento di controllo e di annientamento.
La globalizzazione economica però può diventare positiva se accompagnata dalla globalizzazione di una cultura etica, solidale, sostenibile
Se lo sviluppo, l'informatizzazione, la comunicazione, vanno d'accordo con la sostenibilità, allora la globalizzazione può diventare ecologica
La globalizzazione del pensiero ecologico può orientare positivamente il nostro stile di vita
Siamo cittadini planetari e quindi dobbiamo diventare attori dello sviluppo sostenibile, assumere comportamenti e diffondere la cultura della sostenibilità, in prima persona. La questione ambientale è una questione di tutti, è la questione dell'uomo e del suo rapporto con la natura; è la questione della svalorizzazione del mondo naturale che dobbiamo rivalorizzare e in cui dobbiamo reintegrarci. La globalizzazione ecologica, a tutela del patrimonio che a noi tutti appartiene, quello ambientale, è la strada da percorrere come strumento per diffondere idee ecologiche a supporto della riqualificazione della nostra esistenza sul pianeta terra.
venerdì 6 giugno 2008
Riparte il corso di giornalismo ambientale dedicato a Laura Conti
Aperte le iscrizioni al Corso euromediterraneo di giornalismo ambientale dedicato a Laura Conti e oragnizzato da La Nuova Ecologia. Borse di studio, laboratori, stage e un workshop finale di tre settimane. Un terzo dei corsisti delle prime sette edizioni lavora nel giornalismo e nella comunicazione ambientale info
Risparmio e sostenibilità con gli acquisti solidali
I Gruppi di acquisto solidale (Gas) sono nati per far fronte ad un costo della vita diventato insostenibile per molti.
Insiemi di persone si associano per acquistare all’ingrosso (e quindi risparmiando) prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.
I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.
La spesa diventa così solidale perchè i benefici si ripercuotono a cascata sui piccoli produttori che forniscono i prodotti al consumatore membro del gruppo, sui popoli del sud del mondo e su coloro che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique del nostro modello di sviluppo e infine, sull'ambiente.
Info all'indirizzo http://www.retegas.org
Nulla si distrugge
Risale al 1939 questo filmato dell’Istituto Luce: un messaggio promozionale che consiglia la Raccolta Differenziata per valorizzare quelli che venivano definiti allora "massa dei recuperi". Il filmato dimostra che una coscienza ecologica l'avevamo già 70 anni fa, prima degli anni '60 e quindi del boom della produzione da parte dell' industria, prima del Decreto Ronchi del '97, però abbiamo voluto annientarla in nome degli interessi e del profitto. "Nulla si distrugge" nel mondo materiale, mentre l'umanità sembra volersi autodistruggere consapevolmente.
giovedì 5 giugno 2008
5 giugno: Giornata Mondiale dell'Ambiente
"World Environment Day" è la manifestazione promossa dall'Unep, l'agenzia dell'Onu per la protezione dell'ambiente, che si tiene come ogni anno, dal 1972, il 5 giugno. La parola d'ordine dell'edizione di quest'anno e' 'Cambia abitudini!''. L'Unep chiede a tutti i paesi di ridurre le emissioni di gas serra.
Il taglio di emissioni di CO2 richiesto all'Italia dal protocollo di Kyoto e' del 6,5%, ma secondo le stime, fino al 2006 abbiamo aumentato le emissioni raggiungendo i 573 milioni di tonnellate di CO2, con un'inversione di tendenza di solo 0,5%, negli anni successivi.
mercoledì 4 giugno 2008
A Napoli s'insegna la natura
Sarà realizzata a Napoli, nell’Oasi WWF di Astroni, la prima scuola di biodiversità. Può sembrare un paradosso che la scuola nasca in una città diventata purtroppo invivibile dal punto di vista ambientale, ma piuttosto va visto come un segnale positivo che apre la strada forse a un percorso di sempre maggiore sensibilizzazione verso la natura e l'ambiente. Il progetto è del WWF e di Radio Dimensione Suono. A partire dal 5 giugno il WWF lancerà insieme all’emittente radiofonica una delle iniziative promosse in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente delle Nazioni Unite: gli ascoltatori per un mese potranno donare 1 euro inviando un sms al 48584 o 2 euro chiamando da telefono fisso.
La scuola di biodiversità sarà aperta alle classi scolastiche e a tutti coloro che, prenotandosi, vorranno frequentare dei corsi con una serie di lezioni giornaliere, tenute da 3 insegnati del WWF. L’anno scolastico della scuola di biodiversità coinciderà con quello istituzionale.
Rapporto Ecomafia 2008
Presentato oggi a Roma il rapporto Ecomafia 2008 di Legambiente: quasi 5.000 reati accertati nel 2007.
Per illegalita' nel ciclo dei rifiuti e' sempre in testa la Campania, dove lo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi, spesso di provenienza extraregionale, si e' sommato alla catastrofica gestione commissariale di quelli urbani. Il Veneto passa al secondo posto (era sesto lo scorso anno), confermando lo spostamento verso nord del baricentro di questi traffici, non solo come zona di procacciamento degli scarti industriali smaltiti illegalmente nelle regioni centrali e meridionali d'Italia ma anche come sito finale. La Puglia mantiene saldamente il terzo posto dello scorso anno, e il foggiano si conferma una terra dove si scaricano illegalmente nei terreni agricoli i rifiuti prodotti dal centro nord, scorie sempre piu' spesso spacciate per compost.
L' impresa felice sceglie la decrescita
Imprese e decrescita: un ossimoro? No, un progetto possibile per le imprese amiche dell'ambiente che aderiscono al marchio MDF ( Movimento per la Decrescita Felice). L'idea di un'imprenditorialità orientata alla crescita sostenibile è di Maurizio Pallante, presidente dell'associazione nata nel 2007 . Gli imprenditori che aderiscono al MDF scelgono di ridurre il proprio impatto ambientale e di ottimizzare l'impiego di ogni risorsa, imponendosi di non superare i limiti posti alla crescita dei nostri consumi da un pianeta fisicamente finito. Il MDF vuole valorizzare le competenze professionali e le tecnologie in grado di ridurre l’incidenza di materie prime, energia e rifiuti per unità di prodotto, allungare la durata di vita degli oggetti, recuperare e riutilizzare al termine della loro vita utile le materie prime di cui sono composti. In una parola il movimento MDF vuole ridurre al minimo l’impronta ecologica.
Perchè decrescita? Perchè molte merci non sono beni e molti beni non sono merci e quindi la sostenibilità deve essere orientata ad una diminuzione della produzione di merci che non sono beni e un incremento della produzione di beni che non sono merci.
Gli obiettivi previsti dall’attuazione del piano di miglioramento condiviso con il Movimento per la Decrescita Felice possono talvolta ricomprendere eventuali processi di certificazione aziendale come la Certificazione Ambientale ISO 14001 , la Certificazione Etica SA8000, la Certificazione per la Qualtò ISO 9001, la Certificazione per la Sicurezza delle Informazioni ISO 27001 .
Info all'indirizzo: http://www.decrescitafelice.it/