domenica 8 giugno 2008

Il pensiero globale: finalmente ecologico?

 

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Si parla tanto di globalizzazione il cui riferimento più immediato è quello economico.La globalizzazione è l'estensione a livello planetario di modelli di pensiero e di comportamenti.

La globalizzazione economica è legata a tre importanti pericoli globali:
- I problemi relativi alla distruzione ecologica causati dallo stile di vita delle popolazioni ricche, come il
buco nell’ozono e l'effetto serra
- I problemi relativi alla distruzione ecologica determinati dalla povertà come i rifiuti tossici o i danni causati da uno sbagliato smaltimento delle tecnologie invecchiate….
- Ed infine l’insorgere dei pericoli delle armi d’annientamento di massa legati alle dinamiche della guerra .

La globalizzazione diventa quindi un pericolo per chi vuole farne strumento di controllo e di annientamento.

La globalizzazione economica però può diventare positiva se accompagnata dalla globalizzazione di una cultura etica, solidale, sostenibile

Se lo sviluppo, l'informatizzazione, la comunicazione, vanno d'accordo con la sostenibilità, allora la globalizzazione può diventare ecologica

La globalizzazione del pensiero ecologico può orientare positivamente il nostro stile di vita

Siamo cittadini planetari e quindi dobbiamo diventare attori dello sviluppo sostenibile, assumere comportamenti e diffondere la cultura della sostenibilità, in prima persona.  La questione ambientale è una questione di tutti, è la questione dell'uomo e del suo rapporto con la natura; è la questione della svalorizzazione del mondo naturale che dobbiamo rivalorizzare e in cui dobbiamo reintegrarci. La globalizzazione ecologica, a tutela del patrimonio che a noi tutti appartiene, quello ambientale, è la strada da percorrere come strumento per diffondere idee ecologiche a supporto della riqualificazione della nostra esistenza sul pianeta terra.

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