crisi del petrolio: con la carbon tax e i carbon credits , si sta alimentando una enorme speculazione sui prezzi del petrolio e dell’energia, che penalizza lo sviluppo dei paesi poveri e favorisce il degrado ambientale
impoverimento della risorsa acqua: come misura contro lo spreco dell'acqua, cresce il fenomeno della privatizzazione della gestione idrica e il mercato ne approfitta per far diventare fonte di profitto un bene a cui tutti hanno diritto nella quantità e qualità necessarie
cambiamenti climatici: l'allarmismo rispetto a fenomeni naturali come aumento di produzione di anidride carbonica ed effetto serra è forse (scrivo "forse" perchè è un'affermazione fatta con cautela) ingiustificato e legato ad interessi privati (da parte del mercato delle fonti rinnovabili?). L’effetto serra, da sempre, garantisce sulla terra, una temperatura media di +15 gradi centigradi invece dei - 18 che si avrebbero se non esistesse, e l’anidride carbonica, insieme alla luce del sole e all’acqua, alimenta lo sviluppo e la crescita della flora sul pianeta.
1 commento:
Petrolio: queste leggi potrebbero anche funzionare, ma senza un rigido controllo sulle speculazione diventano veramente un'arma contro i consumatori.
Acqua: la privatizzazione dell'acqua è qualcosa che va contro la nostra natura...l'acqua è di questo pianeta e di tutte le persone che lo abbitano.
Clima: sono daccordo con te sull'esasperato allarmismo sull'aumento della temperatura. Apparte che è un fenomeno naturale che è gia avvenuto ciclicamente varie volte e poi su questa storia ci stanno guadagnado sempre più persone a discapito di altre. Certo pero il passaggio "libero" a forme di energia rinnovabili e pulite nn sarebbe per niente sbagliato...ma fino a quando il mondo sarà stretto al collo dai petrolieri questo nn avverrà
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