Si avvicina l'estate e restano i rifiuti per le strade di Napoli e, con il caldo, sale il rischio di eventuali gastroenteriti, itterizie, dermatiti, patologie respiratorie. Le alte temperature, infatti, accelerano la putrefazione della frazione organica dei rifiuti e, se piove, queste sostanze, presenti per strada e quindi, non controllate, possono percolare nel terreno e di qui raggiungere falde acquifere, laghi, fiumi.
Cosa avviene nello specifico? In una discarica o in un impianto di trattamento rifiuti organici (impianto di compostaggio), la decomposizione della frazione organica è controllata. Se la fermentazione avviene in modo incontrollato, la parte liquida che si forma, quella di biogas (metano, CO2, ossidi di azoto, fosforo) e quella minerale (sodio e potassio), possono avere un impatto sul ciclo dell'acqua, contaminandolo.
Inoltre il rischio è anche quello degli odori molesti e dello sviluppo di macroparassiti.
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