domenica 16 settembre 2007

Utopia tecnologica

Ogni volta che l’uomo scopre una nuova tecnologia, prima di utilizzarla dovrebbe chiedersi quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi che essa comporta. Troppo spesso invece si tende a considerare solo il lato vantaggioso, soprattutto se gli svantaggi non sono immediati. Una società intelligente dovrebbe essere in grado di valutare attentamente, oltre ai benefici, anche il prezzo che si dovrà pagare ogni qual volta si decide di utilizzare nuove tecnologie. Inoltre, bisognerebbe cercare di massimizzare i benefici e ridurre al minimo gli effetti negativi.
Il discorso a molti sembrerà bello, ma utopistico. Sembra utopistico proprio perché la nostra società è basata sul consumismo, sulla ricerca del benessere, spesso apparente, ad ogni costo. Dico apparente perché, se da un lato si aumentano le comodità dall’altro si peggiora l’ambiente in cui viviamo, allora non si può parlare di un aumento vero e proprio del benessere.

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2 commenti:

Tatami giapponesi ha detto...

prova

Tatami giapponesi ha detto...

Personalmente ritengo che la mancanza di lungimiranza sia una delle cose peggiori di questa nostra corsa al progresso tecnologico. E peggio ancora, la reazione di molte persone sensibili è una chiusura assoluta, il vagheggiamento di un impossibile ritorno all'idilliaco, guardando solo gli svantaggi, invece dei vantaggi del progresso industriale. Ma se gli idealisti si rintanano in un mondo dorato, e gli arrivisti fanno il brutto e il cattivo tempo, chi darà l'esempio per questa utopia?

Festo Tech