La sostenibilità non è una priorità del nuovo governo. Dopo la privatizzazione dell'acqua, arriva pure il taglio sui mezzi pubblici. I prezzi del petrolio continuano a salire e basta guardarsi in giro per vedere come sia aumentata la domanda di mobilità pubblica. Molte persone affermano che pur avendo l'auto, la lasciano quasi sempre in garage, per il "caro petrolio", per l'impossibilità di trovare parcheggio e per il costo di quest'ultimo. L'uso dei mezzi pubblici è inoltre importante per la salute e la qualità della vita, contribuendo a ridurre l'inquinamento e lo stress da "automobilista sempre incavolato". Tutto questo non risulta in linea con le nuove politiche:in una fase in cui aumenta la domanda di trasporto, il governo Berlusconi taglia gli investimenti di circa 250 mln previsti per il 2009 e il 2010 dal governo Prodi, e taglia oltre 1000mln le risorse previste per le ferrovie. Certo, per essere coerenti, lo sono! Mica era previsto nel loro programma politico, preoccuparsi dell'ambiente? (vedi programma politico per le eleziono d'aprile: http://ecopost-mariangela.blogspot.com/2008/04/elezioni-aprile-2008-confronto-fra-i.html. Insomma, "chi (gli elettori dell'attuale governo!) è causa del suo mal, pianga se stesso"
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