giovedì 6 marzo 2008

Rapporto OCSE 2008: come salvare il pianeta entro il 2030

L'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che conta 30 Stati membri, tra cui l'Italia, ha redatto il rapporto "Prospettive ambientali fino al 2030" (Environmental Outlook to 2030)

Il documento identifica 5 "sfide ambientali" - cambiamento climatico, biodiversità e risorse naturali rinnovabili, acqua, qualità dell'aria, rifiuti e veleni chimici - e cerca di affrontarle mettendo in relazione sviluppo economico e politiche globali.
Secondo il rapporto OCSE, alcuni temi specifici hanno raggiunto il livello massimo d'allarme, identificato nella tabella sotto con il simbolo del semaforo rosso; altri temi sono sotto controllo perchè vanno ulteriormente migliorati o perchè incerti (semaforo giallo); infine alcuni temi sono ben gestiti o decisamente migliorati (semaforo verde)

semaforo-verde semaforo-giallo semaforo-rosso

CAMBIAMENTI
CLIMATICI

- riduzione delle emissioni di gas serra per PIL

- emissioni globali dei gas serra

- cambiamenti climatici sempre più evidenti

NATURA E RISORSE NATURALI RINNOVABILI

- aree forestali

- gestione forestale

- aree protette

- qualità degli ecosistemi

- perdita di specie

- invasione di specie esotiche

- foreste tropicali

- disboscamento illegale

- impoverimento dell'ecosistema

ACQUA

- sorgenti d'inquinamento idrico

- qualità delle acque superficiali e depurazione

- scarsità della risorsa idrica

- qualità delle acque sotterranee

- acqua per uso agricolo e inquinamento

QUALITà DELL'ARIA

- emissioni di SO2 e di NOx

- particolato ed ozono troposferico

- emissioni per trasporto su strada

- qualità dell'aria urbana

RIFIUTI E VELENI CHIMICI

- gestione dei rifiuti

- emissioni di CFCs

- produzione di rifiuti urbani

- emissione di CFCs dei paesi in via di sviluppo

- gestione e trasporto dei rifiuti pericolosi

- gestione dei rifiuti nei paesi in via di sviluppo

- dispersione di veleni nell'ambiente e nei prodotti

Adottando dei "pacchetti di linee-guida", la soluzione dei problemi ci costerà solo l'1% del pil globale previsto per il 2030, il che corrisponde a una crescita media annua inferiore dello 0,03% rispetto alle proiezioni. Da qui al 2030 il pil potrebbe quindi aumentare del 97% anziché del 99%, ma in compenso le emissioni di gas serra verrebbero tagliate di circa un terzo rispetto a oggi.

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